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Con «Residenziando» percorsi di reinserimento sociale per persone senza fissa dimora

Con «Residenziando» percorsi di reinserimento sociale per persone senza fissa dimora

Nel progetto del Comune di Bergamo anche la Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto: l’obiettivo nei primi 12 mesi è di fornire una casa fittizia a 10 senza fissa dimora.

Categorie: Dal Territorio

Tags: Servizi Sociali,   Bergamo,   welfare

Si chiama Residenziando il progetto che la Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto ha intrapreso con il Comune di Bergamo e in collaborazione con molti altri enti, tra i quali Patronato San Vincenzo e Caritas Diocesana Bergamasca.

L’obiettivo del progetto, nato sulla base del precedente progetto Network finanziato dalla Regione Lombardia e che crea un accordo tra servizi comunali come l’anagrafe e i servizi sociali con gli enti privati presenti sul territorio, è quello di reinserire persone in condizioni di grave marginalità nella società, consentendo loro di accedere ai servizi e di partecipare ai bandi comunali.

Con Residenziando, infatti, si vuole dare residenza e accompagnare con percorsi di reinserimento sociale persone senza fissa dimora o in condizione di grave marginalità.

Il primo obiettivo, nei primi 12 mesi, è di fornire una casa fittizia a 10 senza fissa dimora. Il possesso di una residenza valida è fondamentale per accedere a servizi di base come l’iscrizione all'anagrafe, al servizio sanitario e assistenziale, accesso al lavoro, il diritto alla piena cittadinanza e di voto.

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