Il 27 e 28 novembre Bergamo ospita il convegno regionale
"Giochiamoci l’azzardo.Riflessioni e proposte in rete" in programma al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII e promosso dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell'ATS Bergamo e dall'Istituto Zenale Butinone di Treviglio (scuola capofila osservatorio provinciale sul Gap).
È ormai sotto gli occhi di tutti come il gioco d’azzardo sia diventato un fenomeno dalle conseguenze pesanti, talvolta drammatiche, per molte persone di ogni età e di ogni fascia sociale.
L'obiettivo del convegno è fare il punto sulle buone pratiche esistenti in letteratura scientifica per il contrasto al gioco d'azzardo e delineare le possibili linee di indirizzo operative per il futuro, attraverso il contributi di esperti del settore e il successivo lavoro in sette workshop tematici.
Il ruolo delle Ats
I dati più recenti ci dicono che il fenomeno è in continua espansione, così come continua a crescere il numero di persone che sviluppa una dipendenza dal gioco d’azzardo. Per questo motivo, Regione Lombardia, prima attraverso la legge 8 del 2013, poi attraverso numerosi provvedimenti e l’erogazione di fondi per l’attivazione di progetti di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo, ha cercato di contrastare questo fenomeno in molti modi.
Tutto il sistema sociosanitario regionale è stato quindi fortemente impegnato in questi anni nelle attività di contrasto al gioco e di aggancio e presa in carico dei giocatori patologici.
Le Ats, in particolare, hanno avuto un ruolo centrale nella governance delle attività e nella costruzione di rapporti di collaborazione con tutti i soggetti della rete e in particolare con gli Enti locali e gli Ambiti territoriali con i quali sono state realizzate numerose iniziative finalizzate alla prevenzione del gioco patologico.
Il Tavolo provinciale per la prevenzione del Gap
Dentro questa cornice, il territorio della provincia di Bergamo è stato particolarmente attivo: è del novembre del 2013 la costituzione del Tavolo provinciale per la prevenzione del Gap che ha dato il via alla realizzazione di numerosi interventi sia sul versante della conoscenza del fenomeno, sia su quello della prevenzione, anche attraverso la realizzazione di iniziative innovative e il coinvolgimento di numerosi e diversificati attori della rete territoriale a vario titolo coinvolti.
Questo convegno vuole quindi rappresentare da un lato un momento di verifica del lavoro svolto alla luce delle più recenti indicazioni della letteratura scientifica, dall’altro vuole essere un’importante occasione di scambio e confronto all’interno della rete provinciale finalizzato ad orientare le azioni future.