Al via Orlando 2019, festival prosegue la propria azione di resistenza culturale proponendo nuovi concreti spazi di riconoscimento e, soprattutto, di libertà. Perché “comprendere è essere liberi/e” recita lo slogan del festival che questa edizione sviluppa il bisogno di rendere il pensiero critico uno strumento per navigare attraverso la complessità. «La cultura - dicono gli organizzatori del festival - è una chiave rivoluzionaria poiché contiene in sé la potenzialità e la ricchezza di proporre visioni plurali e possibili del reale».
Dal 3 al 12 maggio a Bergamo il Festival ospiterà numerosi artisti/e, che come gladiatori culturali sazieranno gli spiriti anelanti al fascino queer. Corpi, identità, relazioni, generi, orientamenti sessuali: per raccontare tutto questo, quasi 30 appuntamenti. Film in anteprima (in programma tra gli altri Normal di Adele Tulli e Plaire, aimer et courir vite di Christophe Honoré), performance di teatro e danza (come MDLSX di Motus), presentazioni di libri, incontri, numerosi workshop (la performer Chiara Bersani) e la mostra “Fammi capire”, progetto dedicato alla rappresentazione dei corpi e della sessualità, all’educazione emozionale e affettiva nei libri illustrati 0-18 anni.
In dieci diversi luoghi della città: il festival culturale che indaga e racconta le diversità ha annunciato anche l’anteprima italiana assoluta del film Consequences di Darko Štante.
Tanti i partner che rendono possibile #orlando2019, un progetto costruito da Ass. Immaginare Orlando e Lab 80 film, con il sostegno del Comune di Bergamo e il patrocinio di Università degli Studi di Bergamo, Provincia di Bergamo, Tavolo permanente contro l'omofobia del Comune di Bergamo, CNA Bergamo e Confcooperative Bergamo.
Immaginare Orlando
Immaginare Orlando è un’Associazione di Promozione Sociale composta da un gruppo di persone misto, intergenerazionale, con differenti competenze e formazioni professionali, accomunate da un approccio di curiosità, attenzione, ricerca di nuovi stimoli e modalità innovative. Nasce a Bergamo nel 2009 come Associazione Il Barone Rampante, dal 2015 collabora a fianco di Laboratorio 80 alla fondazione e gestione del festival Orlando – identità, relazioni, possibilità e nel 2017 ne diviene responsabile per la direzione artistica e organizzativa. Nello stesso anno l’associazione cambia nome diventando Immaginare Orlando.